E’ un tardo pomeriggio di primavera quando Alejandro “Sandy” Stern rientra a casa dopo un breve viaggio di lavoro e scopre che la moglie si è suicidata. Ha inizio così – per il brillante ed elusivo avvocato che i lettori di Presunto innocente ricorderanno come l’artefice della difesa di Rusty Sabich – un difficile percorso introspettivo, oltre a un’intensa serie di indagini che toccano il suo mondo privato.
Come molti individui di successo, Stern è spesso sembrato sfuggente anche a chi gli stava più vicino. Ora, sopraffatto dalla morte della moglie, si trova fatalmente costretto a far luce su tutti gli aspetti finora ignorati della sua vita. Ma al tempo stesso è violentemente ricondotto al suo lavoro di avvocato in quanto difensore di Dixon Hartnell, ricchissimo faccendiere e titolare di un impero commerciale al centro di una intricata indagine del tribunale federale. I rapporti tra i due sono complessi e di lunga data. Dixon infatti, che a un tempo affascina e turba Stern, è marito della sua affezionatissima sorella e a lungo si è servito di lui per riuscire a mantenersi entro i confini della legge.
Nella ricerca messa in atto da Stern per sciogliere sia il doloroso mistero della morte della moglie che la fitta ragnatela delle attività commerciali e finanziarie di Dixon, è tuttavia la sua sfera privata e affettiva – matrimonio, famiglia, carriera – ad essere veramente oggetto di un riesame che solo un uomo di legge così lucido e tenace può condurre fino agli estremi.
Il risultato è un romanzo di grande presa emotiva che scavalca i limiti di una storia criminale, incredibilmente preciso nella costruzione dei personaggi e degli eventi, ricco di suspense e d’incalzanti rivelazioni ma anche capace di svolgere, con sensibilità e sicurezza, una trama di densi rapporti affettivi, un tessuto di legami famigliari al cui centro si insedia un personaggio dai tratti decisi e memorabile.